lunedì 28 luglio 2014

Monsanto nasconde i risultati del test di tossicità sul RoundUp, chiamandolo 'Segreto Commerciale'

Monsanto nasconde i risultati del test di tossicità sul RoundUp, chiamandolo 'Segreto Commerciale'

by 
naturalsociety


Parlare dei tentativi della Monsanto di ostacolare la giustizia, impedire la trasparenza ed impedire che la gente ne fermi le lucrose attività nel settore dei semi e degli erbicidi può sembrare una noiosa ripetizione di un tema ormai assodato. Il problema ad oggi è che l’azienda sta assumendo dei comportamenti sempre più discutibili: adesso la Monsanto si sta rifiutando di rendere pubblici i risultati di test di laboratorio condotti a St. Louis, Missouri, i quali le hanno “conferito” l’autorizzazione per usare il glifosato in Cina.

Solo pochi mesi fa, dei volontari della sicurezza alimentare in Cina hanno inviato una richiesta al Ministero dell’Agricoltura perché rendesse pubblici i risultati delle prove che avevano permesso di attribuire il certificato di sicurezza per l’importazione in Cina dell’erbicida RoundUp, prodotto dalla Monsanto e contenente il glifosato. Il glifosato aveva ricevuto il certificato di sicurezza nel 1988, dopo che furono condotte, dalla Monsanto stessa, delle ricerche presso gli Younger Laboratories di St. Louis, Missouri.

La ricerca si riteneva fosse un test della tossicità per esposizione acuta, con dei ratti che ricevevano per via orale il RoundUp per numerosi giorni e dei conigli che ne erano esposti sulla cute. L’azienda aveva sostenuto che l’erbicida non avesse manifestato effetti né agli occhi né sulla pelle, né che ci furono allergie conseguenti. Tuttavia, si è rifiutata di inviare i risultati al laboratorio dei volontari cinesi asserendo si tratti di unsegreto commerciale”.

I risultati di tale ricerca non sono stati resi pubblici in nessun luogo al mondo, ed ancora una volta la Monsanto si rifiuta di rivelarli. Se veramente non si fossero manifestate reazioni negative nei ratti e nei conigli esposti al glifosato, perché non farsi assolvereuna volta per tutte rendendo di dominio pubblico i dati, magari postandoli sul web in modo che tutti li possano vedere? La risposta penso la conosciamo tutti: se animali semplicemente nutriti con sementi OGM – mais, soia ed altre granaglie – resistenti al glifosato hanno sviluppato dei tumori, cosa sarà dunque successo a quei ratti alimentati direttamente col glifosato?

Leggi: Olanda dice NO al glifosato, RoundUp di Monsanto

Ed ancora: perché mai la Cina dovrebbe dare alla Monsanto il permesso per esportare il RoundUp nel proprio Paese basandosi su dei test di tossicità della durata di pochi giorni? Nel frattempo, altri esperimenti sulla tossicità del glifosato (il principale “ingrediente” del RoundUp), sono stati condotti in Europa e Tony Tweedale – il consulente sugli OGM per tossicità e valutazione del rischio –  ha chiesto alla European Food Safety Authority (EFSA) di rendere pubblici altri due studi condotti sul tema. Uno è il test condotto dall’ente di controllo tedesco, studio nel quale hanno valutato una “Accettabile dose giornaliera[acronimo inglese ADI], di glifosato; nell’altro hanno valutato la tossicità cronica all’esposizione.

La Germania ha raccomandato di rivedere la ADI alzandola da 0,3 a 0,5 mg per kg di peso corporeo al giorno. Noi non crediamo esista una dose “sicura” di esposizione al glifosato dato che la tossina si accumula nel corpo ed interagisce con altri pesticidi ed erbicidi nel causare gravi problemi di salute ed anche l’EPA ammette che questo potrebbe essere un problema.

Il glifosato, come il DDT per esempio, si muove lungo la catena alimentare e noi siamo esposti a livelli incessantemente crescenti di veleno. La cosa vale anche per altri pesticidi, fungicidi ed erbicidi usati in agricoltura che non si ritrovano solo nelle piante OGM che mangiamo, ma anche nei “consumatori” secondari: bestiame, pesci  ed uccelli.


Nonostante  la richiesta di Tweedale, la European Food Safety Authority (EFSA) si è anche rifiutata di rendere pubblici i propri studi sulla tossicità del RoundUp, asserendo che contengono informazioni commerciali confidenziali.

La Pesticide Action Network (PAN) Europe aveva precedentemente chiesto agli enti di controllo tedeschi di rendere disponibili tutti gli studi a lungo termine condotti sulla tossicità del glifosato. La risposta è stata un altro rifiuto, nuovamente motivato con la riservatezza commerciale.

Sembra proprio che gli enti di controllo di vari Governi del mondo non facciano altro che proteggere l’azienda più odiata al mondo, nascondendo alla gente i veri livelli di tossicità del loro prodotto più “commerciale”. 



domenica 27 luglio 2014

5 segni premonitori della carenza di magnesio

Il Magnesio , come possiamo vedere e capire dagli aspetti trattati nell'articolo, si può definire un salva vita naturale poco costoso e indispensabile per il benessere del nostro corpo , usiamolo e stiamo bene. 
Sa Defenza

5 segni premonitori della carenza di magnesio

Christine. S

tradusiu editau
de Sa Defenza


Molti americani non capiscono (e non solo americani) l'importanza del magnesio nello stesso modo che capiscono di calcio o ferro, per esempio. Tuttavia, i livelli di magnesio adeguati sono fondamentali per il cervello, e necessario per il muscolo cardiaco e la funzione muscolare, insieme a silice e vitamine D e K per promuovere la salute delle ossa. La carenza di magnesio è più comune di quanto molte persone sospettino,  di seguito elenchiamo  i 5 segnali di allarme che potrebbero indicare una carenza di questo importante minerale.
1. Fischi nelle orecchie o la perdita dell'udito
Acufene, o un costante acuto ronzio nelle orecchie è sintomo comune di carenza di magnesio, come anche  la perdita dell'udito. Ci sono state una serie di studi condotti sul rapporto tra salute orecchio e i livelli di magnesio sufficienti. In uno studio cinese, si è constatato che il magnesio in quantità sufficienti impedirà la formazione dei radicali liberi che possono portare alla perdita dell'uditoIn uno studio condotto presso la Clinica Mayo, si è riscontrato che il trattamento nei pazienti che avevano sperimentato la perdita di udito con l'integrazione di magnesio venivano aiutati a ripristinare l'udito entro tre mesi.
2. Crampi muscolari e Tremori
Il magnesio è essenziale per la funzione ottimale dei muscolare. Senza di esso, il corpo verserebbe in uno stato di convulsioni, perché è questo minerale che permette ai muscoli di rilassarsi. Ecco perché, ad esempio, una flebo di ossido di magnesio viene utilizzato per facilitare il lavoro alle donne  inoltre il magnesio si trova in molti integratori che inducono sonnolenza. La mancanza di magnesio sufficiente,  può portare a tic facciali, crampi muscolari e spasmi o crampi ai piedi durante il sonno.
3. Depressione
Il legame tra bassi livelli di magnesio e la depressione si è capito già più di un secolo fa, quando i medici lo hanno usato per il trattamento di questo disturbo nella salute mentale. Anche la scienza moderna lo ha sostenuto , in uno studio in un ospedale psichiatrico in Croazia hanno ritenuto che in molti pazienti i tentativi di suicidio erano dovuti ai gravi bassi livelli di questo importante mineraleUn vantaggio del magnesio rispetto agli antidepressivi tradizionali è la mancanza di effetti collaterali comuni in tali farmaci.
4. Anormale funzione cardiaca
Come discusso in precedenza, i bassi livelli di magnesio possono avere un effetto sui muscoli in tutto il corpo e questo include i muscoli del cuore. Il magnesio insufficiente può indurre una condizione nota come aritmia cardiaca, in cui il cuore non riesce a battere regolarmente, e ciò, a sua volta, può causare un rischio maggiore di complicazioni come attacchi cardiaci e ictusEcco perché, per esempio, i medici del Henry Low Heart Center in Connecticut trattano i loro pazienti aritmici con un farmaco che contiene magnesio.
5. Calcoli renali
Molte persone credono che i calcoli renali siano causati da un eccesso di calcio, ma in realtà si tratta di una carenza di magnesio. Il magnesio previene la formazione di queste pietre inibendo il legame del calcio con ossalato, i due composti che compongono queste pietreI calcoli renali possono essere estremamente dolorosi, quindi è bene saperne  qualcosa in più, ovvero che una semplice integrazione di magnesio può impedire loro di formarsi!


ossalato di calcio
Se hai esperienze, del genere suddescritte,  di qualsiasi di questi sintomi, la consulenza con un medico è una buona idea. E 'inoltre consigliato di seguire una dieta che include alimenti come okra, il girasole e  semi di zucca, mandorle, soia o fagioli neri, anacardi e spinaci in quanto queste sono tutte fonti di magnesio naturali.

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu  

Nicotina e neonicotinoidi: cosa hanno in comune fumo e insetticidi?


Nicotina e neonicotinoidi: cosa hanno in comune fumo e insetticidi?


a cura di C. Della Volpe
Un collega, che mi è molto caro, mi faceva notare tempo fa che non capiva come mai i neonicotinoidi si chiamassero così visto che non assomigliano poi molto alla nicotina. Da quella domanda nasce questo breve articoletto.
La nicotina, 3-(2-(N-metilpirrolidinil))piridina,
nicotinaè una molecola chirale presente in natura con l’enantiomero S(-).  Essa è presente nella pianta del tabacco Nicotiana tabacum, che deve il suo nome a Jean Nicot, diplomatico ed accademico francese, che scrisse un dizionario della lingua francese nel 1606 e fu ambasciatore di Francia a Lisbona, da dove spedì nel suo paese, presso la corte del re di Francia, i semi della pianta, la pianta di Nicot, da cui la nicotina. Essa viene sintetizzata nelle radici della pianta e poi migra verso le foglie contribuendo (forse) alla difesa della pianta stessa dall’attacco degli animali; in realtà per questo come per molti altri alcaloidi naturali prodotti da piante e da animali (uno anche dall’uomo) non si sa esattamente a che ruolo assolvano. Comunque le azioni della nicotina sugli animali superiori sono complesse, tanto che se la pianta la usa come meccanismo di difesa, gli uomini da secoli la usano come stimolante ed eccitante.
La nicotina è inoltre presente in quantità minori in altri membri della famiglia delle solanacee, che includono il pomodoro, la patata, la melanzana ed il peperone, tali quantità sono così rilevanti che possono perfino interferire nell’analisi degli effetti del fumo passivo.
Contenuto di nicotina di alcune piante
Contenuto di nicotina di alcune piante da EF Domino NEJ of Med.
(da The Nicotine Content of Common Vegetables
NEnglJMed1993;329:437 August5,1993 DOI:10.1056/NEJM199308053290619)
La nicotina agisce sui mammiferi perchè è un agonista del recettore dell’acetilcolina, o meglio della 2-acetossi-N,N,N-trimetiletanamina, qui raffigurata come ione positivo (N-R4+)
acetilcolinaione
ione dell’acetilcolina
una sostanza base nella trasmissione dell’impulso nervoso nell’uomo e negli altri animali, sia nel sistema nervoso centrale che periferico. Esistono due tipi di recetttori per l’acetilcolina quelli di tipo muscarinico e quelli di tipo nicotinico.
Le molecole che interagiscono con i recettori possono avere un comportamento agonista od antagonista. Sono agoniste se una volta legate stimolano il recettore a fare quello che fa di solito, mimando il comportamento del ligando naturale, mentre sono antagoniste se una volta legate ne bloccano il funzionamento poichè dotate solo della capacità di legarsi ma non di quella di attivare il recettore.
La nicotina è in grado di avere una robusta azione sui recettori periferici ma anche su quelli centrali dell’uomo e degli animali superiori; l’azoto piridinico della nicotina è un donatore di elettroni simile all’ossigeno chetonico del gruppo acetilico dell’acetilcolina; la carica positiva dell’azoto quaternario del gruppo Ch in ACh è simile alla carica positiva dell’azoto pirrolidinico della nicotina (vedi immagine successiva tratta da Peter Jeschke eRalf Nauen).
Tuttavia l’acetilcolina in forma ionica non attraversa la barriera ematoencefalica, ossia quel complesso di membrane lipidiche che proteggono i tessuti nervosi centrali e anche la nicotina carica non lo può fare; ma essa è presente sia pure in minore quantità come molecola non-carica al pH umano e quindi come tale può attraversare velocemente tale barriera ed aver di conseguenza contemporaneamente effetti sia centrali che periferici.
Dice F. Domino uno dei più noti studiosi del fumo del tabacco: “Many years ago, tobacco companies began to add ammonia-forming chemicals to tobacco cigarettes, using the basic concept of the Henderson-Hasselbalch equation. With an alkaline pH, nicotine is more unionized and, therefore, better able to penetrate lipophilic cellular membranes“.[Neuropsychopharmacology (1998) 18, 456–468. doi:10.1016/S0893-133X(97)00193-0 Tobacco Smoking and Nicotine Neuropsychopharmacology:
Some Future Research Directions Edward F Domino MD]
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il recettore acetilcolinico
Cosa sono e come funzionano i neonicotinoidi? Inventati dal laboratorio Shell di Modesto in California nei primi anni 70, ed immessi sul mercato nel 1991, 22 anni fa, oggi coprono un fatturato dell’ordine di un paio di miliardi di dollari, circa un sesto del mercato mondiale degli insetticidi. Essi sono attualmente il vero cash cow, la vera mucca da mungere di quel mercato, ed ecco perchè la reazione dei produttori alle critiche e soprattutto al bando europeo del loro uso è durissima, intaccando direttamente i loro profitti: faire le beurre!
Il termine neonicotinoide fu proposta per la prima volta da I. Yamamoto[Tomizawa M and Yamamoto I, Structure activity relationships of neonicotinoids and imidacloprid analogues. J Pestic Sci 18:91–98 (1993)] per differenziare queste nuove molecole dai “nicotinoidi”, a cui appartiene la nicotina.
I neonicotinoidi, definiti così poichè sono dei nuovi agonisti del recettore dell’acetilcolina di tipo nicotinico, si legano ai recettori stessi e ne causano una sovrastimolazione; inoltre essi non vengono distrutti dall’azione dell’enzima acetilcolinesterasi, deputato a distruggere l’acetilcolina ed a impedire i danni da sovrastimolazione; in questo modo i neonicotinoidi sono in grado di sovrastimolare i recettori in modo irreversibile portando a morte e a paralisi gli organismi. I tre neonicotinoidi più usati sono particolarmente attivi nei confronti dei recettori acetilcolinici di tipo nicotinico degli insetti, ma molto meno verso quelli umani o degli animali superiori e quindi sono uno strumento insetticida ottimale.
Le basi di tale selettività sono squisitamente chimiche e si aggiungono alle differenze nella composizione dettagliata del recettore fra le varie specie e nei vari tessuti della medesima specie. Potete notare che l’acetilcolina è rappresentata comunemente come ione positivo, poiché la forma attiva della molecola è proprio questo ione; tutti i suoi agonisti che manchino di una carica positiva in particolare sull’azoto pirrolico (o in posizione analoga) non possono quindi avere effetti altrettanto efficaci. La stessa nicotina in condizioni di pH fisiologico (7.4) ha l’azoto pirrolico carico positivamente; questa carica positiva dà a questi ioni una forte affinità per i recettori acetilcolinici-nicotinici dei mammiferi. D’altronde questa stessa carica rende tale molecola un insetticida efficace ma non particolarmente forte, in quanto per agire deve raggiungere i recettori acetilcolinici che negli insetti si trovano solo a livello di sistema nervoso centrale, mentre invece nei mammiferi essi si trovano anche nel sistema nervoso periferico, poichè controllano funzioni cruciali come la respirazione; la conclusione è quindi che mentre la nicotina che ha una carica netta esercita i suoi effetti intossicanti più efficacemente sul sistema nervoso periferico dei mammiferi (per esempio nei polmoni dei fumatori) essa non è in grado di attraversare che parzialmente la barriera ematoencefalica degli insetti ed agire sul loro sistema nervoso centrale e quindi non è un insetticida altrettanto potente. I neonicotinoidi invece non hanno carica netta; le tre molecole più comuni qui mostrate:
  clo imida thiame
                   clothianidin                         imidacloprid                                 thiamethoxam
non possiedono un azoto carico in posizione opportuna a livello del pH umano e quindi non sono carichi ed agiscono meno efficacemente sui recettori acetilcolinici umani; questo spiega la selettività dei neonicotinoidi, che si polarizzano ma non hanno carica netta nella posizione opportuna, come mostrato nella figura. A riprova di ciò il neonicotinoide desnitro-imidacloprid desnitroche invece viene caricato per azione del metabolismo dei mammiferi o delle reazioni ambientali è un forte agonista anche dei recettori dei mammiferi.
meccanismo
da Peter Jeschke e Ralf Nauen – Pest Manag Sci 64:1084–1098 (2008) ReviewNeonicotinoids – from zero to hero in insecticide chemistry
Per ulteriore chiarezza si possono confrontare gli effetti di due dei più potenti neonicotinoidi e della nicotina sulla mosca e sul topo in termini di LD50, ossia della dose per unità di peso corporeo in grado di uccidere metà dei soggetti a cui viene somministrato:
(dati da J. Agric. Food Chem. 2000, 48, 6016−6024 – Neonicotinoid Insecticides: Molecular Features Conferring Selectivity for Insect versus Mammalian Nicotinic Receptors
Motohiro Tomizawa, David L. Lee, and John E. Casida)
                                mosca casalinga  (microgrammi/g)                          topo(mg/kg)
imidacloprid                           0.02-0.07                                                     40-50
thiamethoxam                            0.03                                                          25-30
nicotina (-)                                 >50                                                             6-8
In conclusione, ma senza alcuna idea di rigore assoluto, i neonicotinoidi agiscono bene non perchè assomigliano molto alla nicotina, come potrebbe far pensare il loro nome, ma proprio perchè NON assomigliano completamente alla nicotina: non si caricano, ma proprio per questo costituiscono un buon strumento per superare la barriera ematoencefalica degli insetti che rallenta invece la nicotina come insetticida. Per il medesimo motivo la nicotina agisce invece sugli uomini che fumano, perchè pur superando solo debolmente la barriera emato-encefalica (dato che è carica al pH corporeo) agisce comunque sui recettori periferici; quindi come la nicotina intossica gli uomini che fumano agendo sui loro recettori acetilcolinici periferici (e solo in parte centrali), così i neonicotinoidi intossicano le api, ma agendo sui loro recettori acetilcolinici centrali: un caso veramente interessante, ammetterete, in cui la chimica accomuna e differenzia insieme due specie cosi’ lontane, ma per certi aspetti cosi’ vicine.
I neonicotinoidi costiituiscono un buon esempio di come la chimica possa comprendere ed agire sui meccanismi più intimi della vita; proprio per questo il loro uso indiscriminato puo’ avere potenti effetti su quegli insetti che attraverso il meccanismo dell’impollinazione garantiscono la fertilità di buona parte della nostra agricoltura (non solo le api quindi, ma anche i bombi per esempio e tutti gli altri impollinatori), un servizio economico per cui non sono pagati, ricordiamolo. In mancanza di questo servizio naturale noi non potremmo mangiare perchè una parte molto elevata delle piante da cibo sono impollinate dagli insetti.
In fondo in fondo, se ci pensate sospendere i neonicotinoidi per le api è come vietare il fumo agli uomini. La sospensione sia pur parziale e temporanea dei neonicotinoidi è al momento l’unica iniziativa ragionevole che possa salvare questi nostri preziosissimi collaboratori agricoli. Personalmente spero che la Commissione Europea non abbia ulteriori indugi. Spetterà ai chimici organici e farmaceutici trovare poi una nuova soluzione definitiva al problema.
per approfondire, oltre agli articoli citati nel testo:
Peter Jeschke e Ralf Nauen – Pest Manag Sci 64:1084–1098 (2008) ReviewNeonicotinoids – from zero to hero in insecticide chemistry

sabato 26 luglio 2014

LA TREGUA ALLO STATO ATTUALE NON PUO' ESSERE ACCETTATA DA ISRAELE A MENO CHE HAMAS ACCETTI LA MILITARIZZAZIONE DELLA STRISCIA , LA DISTRUZIONE DEI TUNNEL , LA CESSAZIONE DELLE RIVENDICAZIONI SULLA FINE DEL BLOCCO

LA TREGUA ALLO STATO ATTUALE NON PUO' ESSERE ACCETTATA DA ISRAELE A MENO CHE HAMAS ACCETTI LA MILITARIZZAZIONE DELLA STRISCIA , LA DISTRUZIONE DEI TUNNEL , LA CESSAZIONE DELLE RIVENDICAZIONI SULLA FINE DEL BLOCCO 


A.Boassa


La tregua tuttavia si farà (naturalmente senza alcun punto fermo) e si dirà che favorirà gli accordi di pace . 
E questi accordi non condurranno a niente perché Israele non vorrà cedere su nessuno dei suoi privilegi di dominio . 
Anche la richiesta di Hamas di allargare l'area della pesca è stata ritenuta impraticabile.
La tregua , secondo la proposta Usa  ,durerà almeno una settimana, favorendo così un corridoio umanitario che si aprirà davanti ad una devastazione demoniaca .


1000 i morti (per ora) , più di 4.000 feriti ,150.000 i rifugiati .

Evidente che una tregua che comporti il dominio coloniale di Israele non condurrà a nessun risultato positivo per una "vera pace" .


Del resto che accordi di pace possono essere quelli gestiti da un mediatore che è un fedelissimo alleato dell'oppressore . 

Evidente che nell'attuale situazione politica internazionale caratterizzata da bipolarismo (da una parte Usa , UE... dall'altra Russia , Cina,.) un mediatore credibile e autorevole doveva essere reperito con il concorso anche di Russia , Cina , Brasile... Ciò non è avvenuto perché di fatto la "questione palestinese" è di pertinenza dell'occidente americano .

John Kerry e Netanyahu ,alias il gatto e la volpe , hanno solo saputo umiliare Abbas e tenteranno ora lo stesso gioco con Hamas e con i partigiani palestinesi .
Le petizioni in favore della Palestina devono tener conto dell'irriducibile pretesa di Israele di continuare una progressiva pulizia etnica (l'assassinio dei bambini è una scelta strategica) e la conquista militare di tutta la Palestina e quindi non devono chiedere solo "il cessate il fuoco" e accordi di pace tra le parti come se ci fosse un interlocutore credibile .L'interlocutore credibile non c'è


E' solo un assassino . Perciò andrebbe richiesto alle varie "tipologie" della "comunità internazionale" , facendo riferimento per ora solo a Gaza , la fine del blocco , garanzie per la fine dell'assedio ( e come pretende Khaled Meshaal ) , un porto marittimo , un aereoporto , l'uscita dalla "prigione a cielo aperto" e l'apertura verso il mondo esterno .

La terza intifada che coinvolge i Palestinesi d'Israele , della Cisgiordania è già incominciata di fatto e speriamo che le forze che avevano saputo guidare le precedenti intifada siano capaci di integrarsi con quei movimenti giovanili che hanno creato comitati che difendano la comunità dagli attacchi dei militari e dei coloni . 


Non sarà facile per i Sionisti frenare questa nuova avanzata della Resistenza alla quale va dato un sostegno forte e critico allo stesso tempo .

UNA FAMIGLIA . TUTTI UCCISI

L'eurozona si sta rilevando una lenta tortura per l'Italia.. parola di EVANS PRITCHARD

EVANS PRITCHARD L'eurozona si sta rilevando una lenta tortura per l'Italia, di fronte al suo undicesimo quarto di contrazione economica e la disoccupazione giovanile al 43%. 

Gli europei hanno creato una struttura di valuta che non è soggetto solo alla depressione cronica e alle crisi di serie, ma è anche lasciato nell'incapacità di risposta ad una minaccia geopolitica di primo ordine  Foto: Reuters

























"Non deve meravigliare che i leader europei agiscano sulle sanzioni alla Russia come pecore spaventate"

La stagnazione sta causando automaticamente  indici di indebitamento a spirale verso l'alto, ancora una volta in  gran parte si deve al blocco di valuta.

Con questa premessa Ambrose Evans-Pritchard scrive sul Telegraph come la stagnazione sta mandando in modo automatico la traiettoria debito-Pil in una spirale fuori controllo per la maggior parte dei paesi del blocco valutario. 

La situazione è molto delicata dato che la Banca centrale europea non è più in grado di servire come prestatore di ultima istanza per Italia, Portogallo e Spagna. 

La ripresa economica della zona euro resta stazionaria. Le politiche delle elitè finanziarie hanno scommessa sulla crescita globale e sul fatto che questa avrebbe determinato la ripresa, senza la necessità di uno stimolo monetario o alla domanda interna. 

La strategia ha chiaramente fallito con la Bundesbank che ha dichiarato che la crescita tedesca si è avvicinata allo zero nel secondo semestre e con la produzione industriale francese che diminuisce ormai da tre mese, con un altro rischio di una recessione triple-dip.


La Corte costituzionale tedesca, inoltre, ha giudicato che il programma della Bce (OMT) viola manifestamente i trattati e probabilmente è ultra vires. Questo significa che l'Omt non può essere politicamente utilizzabile. 

Ogni shock economico esterno, quindi, rischia d'esporre l'incoerenza fondamentale del sistema della zona euro, e rompere la fragile tregua dei mercati. 

E' questa paura – anche più di quella dei rifornimenti di gas – che sta contaminando la crisi di strategia verso la Russia.

Gli europei hanno creato una struttura monetaria che non è solo tale da determinare una depressione cronica e crisi seriali, ma, prosegue Pritchard, li ha anche lasciati incapace di rispondere ad una minaccia geopolitica di prim'ordine, anche quando è dietro l'angolo. L'eurozona si sta rilevando una lenta tortura per l'Italia, di fronte al suo undicesimo quarto di contrazione economica e la disoccupazione giovanile al 43%. 

Il ministro delle finanze del paese Pier Carlo Padoan ha chiesto l'attivazione di stabilizzatori fiscali e ha descritto i dati schok della Germania come un campanello d'allarme per tutto il blocco valutario. 

Ha ragione a preoccuparsi, sostiene il Columnist del Telegraph: Eurostat ha rilevato che il debito italiano è cresciuto questa settimana a circa il 135.6% del Pil nel primo quarto. Si tratta di un punto vicino alla rottura per un paese che è costretto a prendere a prestito con una moneta straniera. 

Quello che è incredibile è che la traiettoria è cresciuta del 5,4% nell'ultimo anno, nonostante l'austerità e i surplus di bilancio. Si tratta dell'effetto tossico prodotto dalle condizioni di deflazione indotte sulle dinamiche del debito: a meno che non ci sarà un'azione per spingere il Pil nominale, l'Italia entrerà in una trappola sempre più profonda. 

E la stessa storia si è verificata in Portogallo, dove la traiettoria è cresciuta di 5,4% fino al 132,9% e dove le cause della deflazione-debito si stanno manifestando tutte con il collasso della "famiglia" di Espirito Santo. 

La paura che il debito della zona euro possa esplodere in modo incontrollato in ogni momento è il motivo per cui l'Italia ha combattuto l'inasprimento delle sanzioni contro la Russia. Ma i suoi sforzi sono stati superati dagli eventi e Washington ha superato il Rubicone un mese fa, tagliando tutti i finanziamenti per molto del settore energetico russo. 

Ogni banca italiana dovrà fare lo stesso. 
L'avversione dell'Europa a fare qualunque cosa contro Putin deriva dalla paura economica: i loro leader pensavano – sfidando i principali economisti del mondo e Premi Nobel  – che la zona euro avrebbe recuperato semplicemente per la crescita di Cina e la domanda crescente degli Usa e Regno Unito, anche con surplus di bilancio.  

L'ultimo rapporto del FMI ha dichiarato come il 70% della disoccupazione giovanile è il risultato delle condizioni recessive, demolendo le affermazioni di Bruxelles, Francoforte e Berlino che la crisi di lavoro sia per le rigidità del mercato del lavoro; il credito privato si sta contraendo ad un tasso del 2%, l'offerta monetaria M3 si è contratto nell'ultimo anno, il tasso d'inflazione è allo 0,5%, che spinge automaticamente le traiettorie del debito di Portogallo, Italia, Spagna e Cipro fuori controllo. 

Con una Bce che resta ferma, conclude Pritchard, la zona euro resta indifesa contro la deflazione e contro le sanzioni finanziarie alla Russia. Per questo non deve meravigliare che i leader europei agiscano come pecore spaventate.


venerdì 25 luglio 2014

'Tokyo non dovrebbe essere più abitata,' medico giapponese mette in guardia i residenti per quanto riguarda le radiazioni...

'Tokyo non dovrebbe essere più abitata,' medico giapponese mette in guardia i residenti per quanto riguarda le radiazioni...



David Gutierrez
NaturalNews
tradusiu editau
de Sa Defenza


In un saggio indirizzato ai suoi colleghi, il medico giapponese Shigeru Mita ha spiegato perché si è recentemente allontanato da Tokyo per svolgere  la sua professione nel Giappone occidentale: Egli ritiene che Vivere a Tokyo non è più sicuro a causa della contaminazione radioattiva causata l'11 marzo 2011, dai crolli nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi. 
Il saggio, dal titolo "Perché ho ​​lasciato Tokyo?" è stato pubblicato nel bollettino dell'Associazione dei Medici di Kodaira, Tokyo.

Test del suolo dimostrano la contaminazione

Dr. Mita apre il suo saggio contestualizzando la sua decisione di lasciare Tokyo, facendo notare che vi esercitava la professione di medico da lunghi anni


Ha scritto: "Ho chiuso la clinica in marzo 2014, dopo aver servito la comunità di Kodaira per più di 50 anni, attività iniziata da mio  padre, ora ho aperto una nuova clinica Mita a Okayama-city il 21 aprile ". 

Dr. Mita rileva che, negli ultimi 10 anni, aveva lavorato per convincere il governo municipale di Tokyo a distribuire stock di  pillole di iodio  alla popolazione in caso di incidente nucleare. 

La preoccupazione del Dr. Mita è dovuta alle conseguenze che si avrebbero se un terremoto innescasse un tracollo alla centrale nucleare di Hamaoka. 

Tutte le sue richieste a favore della popolazione sono state respinte, con la scusa che non c'era motivo di aspettarsi un tale incidente. 

Quando il disastro si è verificato - anche se in un impianto diverso Dr. Mita si è allarmato - perché l'amministrazione della città di Tokyo non ha agito per proteggere la sua popolazione non prendendo alcun provvedimento in merito al pericolo delle radiazioni. 

Sulla base di indagini svolte sul suolo, il Dr. Mita ha osservato, "E 'chiaro che il Giappone orientale e l'area Metropolitana di Tokyo sono stati contaminati da radiazioni . " 


Dr. Mita ha confrontato la contaminazione radioattiva del suolo (misurata in becquerel per chilogrammo, Bq / kg) di varie parti della città di Tokyo con quella osservata in altre parti dell'Europa dopo il disastro di Chernobyl. 

Prima del 2011, Shinjuku (la regione di Tokyo, che ospita il governo municipale) ha testato in soli 0,5-1,5 Bq / kg. 

Oggi, i livelli della vicina Kodaira sono a 200-300 Bq / kg. Dr . Mita ha scritto "Entro i 23 quartieri di Tokyo Metropolitano, la contaminazione nella parte orientale è 1000-4000 Bq / kg e la parte ovest è 300-1000 Bq / kg," . In confronto, Kiev (capitale dell'Ucraina) ha testato il terreno a 500 Bq / kg (Cs-137). 

Dopo l'incidente di Chernobyl, Germania Ovest e Italia hanno registrato livelli di 90-100 Bq / kg, ed in entrambi gli effetti sulla salute erano sperimentati e misurabili sulle loro popolazioni. 

Dr. Mita osserva che la situazione delle radiazioni a Tokyo è sempre peggiore, non meglio, a causa della pratica urbana di concentrare i rifiuti solidi in piccole aree come le discariche comunali e impianti di depurazione. 

Ecco perché, dice, i livelli di radiazione in quartieri di Tokyo sono  effettivamente  aumentati nei precedenti due anni. 


La conclusione della relazione del Dr. Mita è chiara:"Tokyo non dovrebbe più essere abitata, e ... chi si ostina a vivere a Tokyo deve fare pause regolari in zone più sicure" . 

"Questioni come lo spopolamento e il declino dello Stato continuano a gravare sulla vita della seconda e terza generazione di ucraini e bielorussi d'oggi, e temo che questo possa essere il futuro del Giappone orientale".


I pazienti presentano malattie indotte da radiazioni

Nel saggio del Dr. Mita si racconta anche dei tanti casi che ha osservato nei pazienti che presentano problemi di salute indotti dalle radiazioni. 

Egli osserva che, dal 2011, ha osservato che il conteggio delle cellule del sangue è in calo nei bambini al di sotto dei 10 anni, ed anche nei bambini sotto un anno di età. In tutti questi casi, i sintomi di solito migliorano se i bambini migrano nel Giappone occidentale.

Allo stesso tempo ha osservato sintomi respiratori persistenti, che migliorano nei pazienti che si allontanano dalla zona altamente contaminata. 


Altri pazienti hanno mostrato sintomi tra cui "epistassi, perdita di capelli, mancanza di energia, emorragie sottocutanee, visibile emorragia urinaria, infiammazioni della pelle, tosse e vari altri sintomi non specifici. "  

Egli osserva anche livelli elevati di sintomi muscolari reumatici simili a quelli osservati in seguito al disastro di Chernobyl .


"Fin dal marzo 2011, tutti coloro che vivono in Giappone orientale tra cui Tokyo sono vittime, e tutti sono coinvolti". 

Fonti : 

http :/ / www.save-bambini-da-radiation.org 

http://science.naturalnews.com


Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu  

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